Roma insolita e segreta, una guida svela i luoghi poco conosciuti della Capitale

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Quanti sanno in quale antico edificio romano si trova l’unico dipinto murale ad olio mai realizzato da Caravaggio? O, ancora, quale è l’unica dimora privata che accoglie le spoglie di un Pontefice, e perché alcune aureole dipinte nella basilica di Santa Prassede sono blu e quadrate anziché dorate e circolari?

Sono solo alcuni dei luoghi insoliti, originali e poco conosciuti della Capitale illustrati nella guida “Roma insolita e segreta” di Adriano Morabito, Marco Gradozzi e Ginevra Lovatelli, pubblicata dalla casa editrice internazionale Jonglez.

Il libro, tradotto in inglese, francese, spagnolo e tedesco, fa parte di una collana editoriale “scritta dagli abitanti” in cui sono descritti i tesori nascosti delle più importanti città del mondo tra le quali New York, Parigi, Londra, Barcellona e, per l’Italia, anche Napoli, Firenze, Venezia, Milano, Bologna, Genova, Bergamo.

Con testi, fotografie e indicazioni logistiche vengono descritti decine di luoghi urbani (la guida di Roma ne illustra 190) che sfuggono ad uno sguardo frettoloso e che si potranno rivelare – prescrizioni e restrizioni anti Covid permettendo – solo a coloro che decideranno di uscire dai percorsi più noti.

Sfogliando “Roma insolita e segreta” è possibile, ad esempio, scoprire un singolare quadro “motorizzato” di Rubens o i cinque saloni del piano nobile del Palazzo della Rovere, una splendida residenza quattrocentesca con sale decorate dal Pinturicchio: si narra che quest’edificio fosse così bello tanto da spingere Carlo VIII ad alloggiare qui piuttosto che in Vaticano. In “Roma insolita e segreta” c’è ampio spazio anche per luoghi più moderni, ma ugualmente originali come il museo della patologia del libro, quello della memoria giocosa ed anche il museo delle forze alleate; nel volume sono altresì descritte una raccolta privata di 27 mila lamette da barba nonché una splendida collezione di 293 carrozze d’epoca, tutte restaurate e perfettamente funzionanti.

Spesso questi tesori sconosciuti sorgono nelle immediate vicinanze di luoghi molto noti: a pochi metri dalla Camera dei deputati e da palazzo Chigi, per esempio, in pochi conoscono la chiesa di Santa Maria in Via, soprannominata “la piccola Lourdes” perché qui è possibile abbeverarsi con una piccola quantità d’acqua considerata “miracolosa”.

Fonte: RomaToday