Roma Lido, altri guai: vandali danneggiano a sassate uno dei 4 treni rimasti

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Un fitto lancio di sassi contro un treno della Roma Lido tra Magliana e Tor di Valle ha danneggiato, e messo fuori uso, una delle quattro vetture rimaste del trenino che collega Ostia a Roma nei due sensi di marcia. La cronaca, fortunatamente, non racconta di feriti. I disagi per i pendolari, però, sono incalcolabili: anzi, lo sono nel giro di 30 minuti di attesa tra una corsa e l’altra. Il treno, nonostante i danni riportati al parabrezza del macchinista e ad uno dei finestrini laterali, è riuscito a raggiungere la stazione capolinea di Porta San Paolo, prima di essere portato in manutenzione.

I danni non sembrano comunque essere gravi. Sarà necessario sostituire i vetri danneggiati, ma per i prossimi giorni il convoglio danneggiato sarà fuori uso e così i treni a disposizione saranno solamente tre. La Roma-Lido, infatti, da settimane (nonostante i vari appelli di sindacati e pendolari) è già ridotta ai minimi termini. Sui 6 treni necessari per mantenere la frequenza programmata a 15 minuti, Atac non riesce infatti a mettere sui binari più di 4 treni, con attese medie di 20-25 minuti.

Con questo atto vandalico, invece, i treni saranno tre con le attese che rischiano di toccare i 30 minuti. Dure le reazioni delle assocazioni che supportano gli utenti del servizio. “Un altro treno di meno per il servizio passeggeri, già ridotto al lumicino per le “dimenticanze” dell’Azienda, del Campidoglio e, parte, della Regione Lazio. Condanniamo il gesto ed esprimiamo solidarietà sia al personale che agli utenti” commenta l’associazione TrasporTiamo.

Secondo il Comitato Pendolari della Roma Lido, che giorni fa aveva denunciato il rischio che – proprio per la mancanza di treni – da settembre il servizio potrebbe fare a meno di ben 5 stazioni, si è rifatto sentire: “Sono previste nelle prossime ore ulteriori rimodulazioni delle partenze e rallentamenti in linea per tutto il giorno e riduzione treni disponibili nelle ore più calde. C’è anche rischio di possibili assembramenti in orario di punta”.

Fonte: RomaToday