Torna all’Argot studio di Roma Francesco Giuffrè che firma la regia dello spettacolo L’uomo tigre, ispirato all’omonimo cartoon adattato per la scena e fortemente voluto dalla stretta collaborazione artistica tra Giuffrè e Alfredo Angelici.
L’uomo tigre è un manga, un cartoon, un personaggio cult degli anni ’80: un orfano senza futuro diventato il lottatore più forte del mondo. Dapprima scorretto, diviene poi un campione di lealtà per amore dei bambini. Nell’ultima puntata della serie originale, il protagonista sconfigge l’ultimo dei sicari di Tana delle Tigri, Grande Tigre, e con esso il Male. Ed ora che la missione è compiuta, Dal giorno dopo. Oggi molti si sentono protagonisti di una vita che non riescono a vivere. Tigri in gabbia. Questa vicenda dalle tinte tragi-gotiche racconta di una rinascita dopo una discesa nel sottosuolo. In ogni senso. Quando ci si autocondanna agli inferi, dopo aver perduto la dignità, ci si sporca di tormento e di meschinità. Come si torna ad essere (davvero?) “straordinari”?
Dal 12 al 24 maggio
Teatro Argot Studio
Via Natale del Grande, 27 (clicca qui per vedere la mappa)
Tel. 06.5898111
Orario: dal martedì al sabato alle 21, domenica alle 17.30
Biglietti: 12 euro intero, 10 euro ridotto
Info: www.teatroargotstudio.com
© Fotografia di Roberto Scorta
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